"SEGNI & SUOLI Identità sociale e cultura diffusa tra le architetture del vuoto. Badolato"
La cultura diffusa, che nel nostro Paese ha sempre avuto un ruolo fondamentale , è la strada per riavvicinare i cittadini al nostro Paese e alla nostra Identità. La parola “cultura” assume, in contesti come questo, il suo valore ed il suo significato più ampio e pieno perchè solo attraverso la cultura si possono pensare e progettare percorsi di reinserimento; identifica quella componente essenziale della nostra identità passata, presente e futura e rappresenta un complemento essenziale e irrinunciabile alle manifestazioni temporanee. Vorrei indicare una direzione chiara a favore di una cultura diffusa nel centro storico che favorisca nascita e sviluppo di tante iniziative dal basso (pluralità) e che sappia leggere tanto nel suo passato quanto nel suo presente a beneficio così del proprio futuro. L’importanza delle architetture del vuoto, quel vuoto positivo invaso dal Castello, dalla Torre, è in generale quello spazio latente reso “attivo” dal pieno che lo circoscrive e lo definisce. Il vuoto come fattore generatore estetico, tanto spaziale che temporale; involucri solidi nello spazio verso un’estetica del vuoto percepiti. Temi trattati: Itinerari di invasione, passaggi ed espansioni dei Turchi nel Mediterraneo, in Italia, in Calabria dal XIV al XVIII secolo Figure, luoghi e identità _ La Luna e l'abitato: luogo, segno e presenza _ Permanenze sociali e minoranze etniche _La piazza: memorie storiche, spazi di relazione e connettività sociale in terre di accoglienza _ La torre: memorie storiche _ L'insula e la torre delle ore: spazi di identità e connettività urbana di una comunanza diffusa _ Santa Maria in Crignetto: luoghi di culto e di integrazione, in spazi storici precostituiti _ Badolato Urban Reception |
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